Il software Adobe DNG Profile Editor
Senza entrare nel dettaglio delle differenze tra i due software vi segnalo uno dei migliori articoli sull’argomento, secondo me, di Marco Noldin per eseguire la procedura con il software Adobe; quella che vi descriverò è sicuramente molto più semplificata. L’articolo lo potete leggere qui. Inoltre, per approfondire la conoscenza di cos’è e come funziona tecnicamente un profilo .dcp vi consiglio vivamente di leggere questo articolo di Mauro Boscarol.
La procedura con questo software è un po più complessa ma permette di costruire un profilo .dcp con diverse caratteristiche. Partiamo dalla procedura ‘automatica’ che può essere un punto di partenza per ulteriori e più precise regolazioni.
Dopo aver aperto il software si seleziona il comando Apri DNG e selezioniamo lo scatto del ColorChecker
A questo punto clicchiamo direttamente sull’ultima sezione, quella chiamata Chart e posizioniamo, nella finestra dell’immagine, i quattro riferimenti di colore nei punti corretti del target, come indicato in figura.
Dopo aver selezionato la tabella colore che si vuole modificare (2850K in questo caso) si clicca sul tasto Create Color Table… e si viene rinviati alla sezione Color Table, la prima scheda. In questa sezione si vedono le mappature dei punti colore del ColorChecker e le rispettive correzioni di Tinta e Saturazione calcolate automaticamente dal software.
Arrivati a questo punto possiamo già concludere la creazione del profilo in modo semplice ed automatico selezionando dal menù File > Export [CameraModel] profile…
Per ogni modello di fotocamera supportato, il database di Lightroom e Camera Raw contiene un profilo che si chiama Adobe Standard e viene applicato a tutti i raw provenienti da quello stesso modello. Questo profilo contiene due indicazioni per lo sviluppo del colore sotto un illuminante artificiale (2850K) o naturale (6500K). Quando ne creiamo uno personale possiamo crearlo per un singolo illuminante o per entrambi.
Consapevoli del fatto che ogni fotocamera (anche se della stessa marca e modello) ha una diversa resa colorimetrica della stessa scena, si può meglio capire la necessità di una caratterizzazione del proprio sensore. Oltre a ciò, come anticipavo, con il software Adobe si possono anche creare delle variabili nel profilo, più funzionali alle proprie esigenze, come aggiungere colori critici o inserire una curva tonale. Ma questo lo vedremo nella prossima parte dell’articolo, fino a questo punto abbiamo imparato come creare un profilo .dcp per un singolo illuminante ed in una modalità di base.